Food Travel Experience: la paella Regina di Spagna

Col nostro ultimo appuntamento ci siamo lasciati un paradiso incontaminato dell’Australia alle spalle, la splendida regione del Kimberley. Da oggi sostravel.com vuole entusiasmarvi con nuove e sensazionali mete che siamo certi vi “prenderanno per la gola”.  Siete pronti ad immergervi in una nuova esperienza fatta di luoghi, culture, paesaggi e…cucina? La nostra Food Travel Experience inizia adesso!

Foto di Adrianna Calvo da Pexels

La prima tappa di questo nuovo itinerario di viaggio è la Spagna. Questo Paese dal fascino latino vanta ben 43 siti patrimonio dell’Umanità ed è una delle mete turistiche più ambite e conosciute al mondo. Una terra benedetta da un clima mite che può vantare bellissime spiagge, montagne da scoprire e pianure in grado di regalare prodotti agricoli straordinari. Il tutto è reso ancora più particolare da una lunga e ricca storia che ha lasciato in eredità opere d’arte e capolavori architettonici unici nel loro genere.

La Spagna si arricchisce poi di una lista di città uniche per bellezza di cui è facile innamorarsi: non solo le grandi BarcellonaMadridSiviglia o Bilbao, ma anche piccoli centri come Ronda o Saragozza sono contraddistinti da un fascino irresistibile. Famosa per avere una delle coste più belle d’Europa, il suo vero carattere nasce dalla cultura che sta dietro le pietre delle chiese e dei palazzi, nelle numerose e sentitissime tradizioni o nelle strette strade dei suoi centri storici. Ma il suo cuore pulsante lo si riscopre principalmente negli odori e nei sapori dei suoi piatti, tipici di un’antica tradizione iberica.

Paella, regina di Spagna

Da un punto di vista gastronomico, infatti, l’indiscussa Regina di Spagna è sicuramente la paella, simbolo – insieme alle tapas – dello street food locale. Un piatto da poter gustare in casa, nei locali o rigorosamente in spiaggia, soli o in compagnia e, perché no, accompagnata da un bel bicchiere di sangria.

Stiamo parlando di una pietanza nazionale, dalla Catalogna all’Andalusia, passando per la Comunità Valenciana e la Castiglia, al quale ogni spagnolo (o turista) che si rispetti non riesce proprio a rinunciare. Possiamo far risalire la nascita della paella a Valencia precisamente tra il secolo XV e XVI in seguito alla necessità dei contadini e dei pastori di avere un pranzo facile da trasportare composto da ingredienti tipici del territorio.

L’origine del nome proviene dalla caratteristica pentola nella quale si cucina ovvero la paellera. Parliamo di una padella alla quale è stato tolto il manico per sostituirlo con due in grado di sostenere il peso della pietanza. Possiede un diametro minimo di 20 cm che ne determina l’altezza dei bordi e anche il numero delle razioni da poter servire.

Foto di Joshua Miranda da Pexels

Tradizione vuole che la paella venga cucinata all’aria aperta e possibilmente con legna d’arancio che ne controlla la cottura e regalandole inoltre un dolce aroma. La ricetta classica prevede un mantecato di pollo, coniglio, fagiolini, pomodoro, fagioli garrofò e riso allo zafferano. Il riso inoltre non dovrà mai essere mescolato e dovrà restare croccante, quasi bruciacchiato nel fondo della padella. Infine prima di servirla bisognerà lasciarla riposare almeno 15 minuti per far sì che i sapori ed i colori abbiano modo di sposarsi tutti insieme. 

Noi di sostravel.com siamo certi che la prima Food Travel Experience di questo mese con la Paella – Regina indiscussa della cucina di Spagna – vi abbia lasciato particolarmente colpiti e con l’acquolina in bocca. Vi aspettiamo quindi per il prossimo imperdibile appuntamento per vivere insieme un nuovo viaggio fra sensazionali mete e squisite tradizioni culinarie.

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Vista panoramica aerea alla foresta pluviale di Filfil, Eritrea

La misteriosa Eritrea, come è noto, è una terra autentica e genuina, resa unica dall’incredibile varietà geografica climatica e ambientale e dalla presenza di ben nove gruppi etnici che la popolano. Questo Paese possiamo considerarlo relativamente giovane, nato poco più di 25 anni fa (1993) dopo un’eroica e sanguinosa Guerra di Liberazione dalla vicina Etiopia.

La storia di questa realtà, influenzata dall’Italia degli anni ’30/’40, renderà unica la tua esperienza di viaggio. Ti sembrerà quasi di vivere un déjà-vu passeggiando per le vie delle sue città, dove potrai osservare manifesti e insegne italiane e bere un caffè espresso con la gente del luogo.

Asmara, la capitale

La principale meta di questa terra da visitare è sicuramente Asmara, la capitale, un vero e proprio tesoro dell’architettura modernista di metà secolo. Sita a 2.400 metri di altitudine, questa città vi incanterà per la sua profonda anima africana racchiusa in uno scheletro architettonico italiano. Lì convivono varie etnie e culti religiosi, potrai così sbizzarrirti nel visitare inizialmente la Grande Moschea, dopodiché la Cattedrale Ortodossa ed infine quella Cattolica.

Asmara, la Capitale

Principale attrazione del luogo è decisamente la Ferrovia Eritrea, straordinario lavoro di ingegneria italiana, che collega l’altopiano di Asmara a Massaua, torrida città portuale fantasma, dalla netta impronta araba, che ha purtroppo perso buona parte delle sue bellezze architettoniche a seguito dei bombardamenti subiti dagli etiopi nel corso del conflitto del secolo scorso. La sua locomotiva si mette in moto per i viaggiatori solo su prenotazione ed è un itinerario che noi di sostravel.com vi consigliamo vivamente di fare per apprezzare i meravigliosi paesaggi che vi guideranno in un percorso emozionale dalle montagne al mare.

Si, abbiamo proprio detto mare! Dal porto di Massaua è infatti possibile e doveroso raggiungere l’Arcipelago delle Isole Dahlak. Si tratta di 126 fra isolotti sabbiosi e scogli emersi nel canale del Mar Rosso del sud, dove vivono sparute comunità locali. La vera ricchezza di queste isole è il mare: cristallino ed incontaminato. Conclamata riserva naturale, complessivamente l’ecosistema raro e straordinario di queste isole è punteggiato di formazioni coralline e relitti antichi che farebbero impazzire dalla gioia anche il sub più esperto.

Si dice che gli abitanti dell’esotico arcipelago siano diversi dalla gente che abita in continente. Sarà per quel senso di lontananza, di straniamento felice, o per la tenacia che distingue chi deve scontrarsi ogni giorno con la forza della natura. Ma in ogni caso l’intera Eritrea è soprattutto fatta dai suoi abitanti, la loro cultura e la loro genuinità. 

Lasciatevi ammaliare allora dall’Eritrea, noi di sostravel.com vi diamo comunque appuntamento alla prossima settimana per esplorare insieme la terza seducente tappa del nostro tour alla scoperta di epiche mete che siamo certi vi rimarranno nel cuore.

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Ararat and Khor Virap, Armenia

Armenia: una terra ricca di esperienze epiche

Ci siamo lasciati un altro anno alle spalle, un 2019 che abbiamo concluso consigliandovi le migliori mete in cui trascorrere le vostre festività natalizie al caldo. Vogliamo così iniziare al meglio il nuovo anno coinvolgendovi, con la passione che ci contraddistingue, in viaggi unici e irripetibili, ricchi sempre di esperienze epiche e di forti emozioni. Per questo sostravel.com ha deciso di portarvi alla scoperta di quattro nuove insolite e suggestive mete scelte appositamente per voi, veri esploratori desiderosi di intraprendere nuovi itinerari e di vivere sensazioni uniche. Siete curiosi di scoprire quali sono?

La prima epica destinazione che siamo certi vi affascinerà è l’Armenia, sita nella parte meridionale del Caucaso e confinante con la Turchia, l’Iran e la Georgia. Un piccolo ma leggendario paese che conquista ed arriva dritto al cuore dei viaggiatori grazie ai suoi preziosi siti storici, culturali e architettonici di grande impatto e in grado di regalare esperienze uniche. 

Visitare l’Armenia significa quindi relazionarsi con una civiltà che ha attraversato tremila anni di storia, che si riconosce nei valori cristiani e nel grandioso patrimonio culturale di cui è ricca. Il Popolo Armeno è di fatti uno fra i più miti, generosi ed ospitali al mondo. Non potrete non apprezzarne l’accoglienza fermandovi a bere insieme a loro un goccio del famoso quanto tipico Brandy Ararat, un modo perfetto di partecipare e brindare alla cultura di questa meravigliosa terra.  Scaviglisoavtee così che il vero lusso di questo Paese è racchiuso nelle sue preziose tradizioni, anima di questa antica e suggestiva terra.

Per tali ragioni il lussureggiante tour dell’Armenia non può che partire dalla sua capitale, Yeravan, sita a quasi 1000 metri di altitudine ed è attraversata dal fiume Hrazdan, da dove è possibile ammirare la cima innevata del monte Ararat: uno spettacolo che, vi assicuriamo, non ha prezzo! Yerevan infatti è una città nella quale si uniscono non solo l’antica e la nuova architettura, ma anche le religioni: a pochi passi dalla strabiliante Cattedrale di San Gregorio c’è infatti la Moschea Blu, inconfondibile per i suoi bellissimi mosaici che ne decorano cupola e pareti.  

Moschea Blu, Yeravan, Armenia

La vera bellezza dell’Armenia è sicuramente paesaggistica. Non si può fare a meno infatti di apprezzare l’arida semplicità del territorio costellato di antichi monasteri che infondono pace e tranquillità ad ogni visitatore. Il più suggestivo? Sicuramente il Monastero di Geghard, fondato nel IV secolo da San Gregorio l’Illuminatore. Un complesso archeologico divenuto patrimonio dell’UNESCO, il cui nucleo è stato costruito all’interno di una grotta dove si trova un’antica sorgente d’acqua. Pensate che per tal motivo il nome originale del monastero era quello di Ayrivank, che significa “il monastero della grotta”. L’attuale denominazione invece significa “il monastero della lancia”, con riferimento alla lancia che trafisse Cristo, portata, secondo la leggenda in Armenia dall’apostolo Taddeo e conservata nel monastero insieme a molte altre reliquie.

Monastero di Geghard, Armenia

Perché poi non perdersi passeggiando sulle rive del Lago di Sevan o alle porte della romantica e particolare città di Gyumri? Per non parlare poi della possibilità di vivere esperienze Yoga full immersion nella natura tra storia, arte e cultura. D’altra parte in questo paese anche le cose più piccole diventano esperienze indimenticabili.

L’Armenia è il posto ideale per chi vuole, inoltre, vivere intense esperienze di gusto ed ama il sapore forte della carne. Assolutamente da provare sono infatti i piatti tipici come dolma, dei deliziosi involtini di foglie di vite ripieni di riso e carne d’agnello, oppure lo spezzatino di pecora con riso speziato, accompagnati dal buonissimo vino Karas prodotto nella regione di Armavir. Ampio spazio è dunque riservato agli amanti dell’enogastronomia e della tradizione: lavash, tolma, gata, vino, danze e musica sono i punti forti della cultura armena.

Sostravel.com vi ha dunque portato alla scoperta di una inaspettata quanto suggestiva meta e vi dà appuntamento alla prossima settimana per svelarvi la seconda destinazione per dare vita al vostro epic travel, trend di questo 2020, e guidarvi in un nuovo viaggio fatto di luoghi da visitare, esperienze da vivere ed emozioni da provare. 

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